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Svolta delle Sezioni Unite in tema di assegno divorzile con la sentenza 32198/21: il diritto non si estingue automaticamente se si instaura una nuova convivenza.
Stabiliscono Le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione che l'instaurazione di una nuova convivenza non è un motivo sufficiente a giustificare l'estinzione automatica del diritto a ricevere l'assegno divorzile, ma comporta solo una rimodulazione della somma da riconoscere all'ex coniuge.
 

Con la sentenza n. 681/2021 il Tribunale di Trieste disamina il fenomeno dei falsi profili “social”, affermando in particolare che commette reato di sostituzione di persona, punito dall'art. 494 c.p., chi crea una falsa scheda personale, utilizzando nella sua immagine di profilo la foto di altro soggetto per indurre in errore la persona contattata attraverso il servizio di rete sociale.

 

 
La comunione tra i coniugi si scioglie nel momento in cui il presidente del Tribunale autorizza i coniugi a vivere separati, ovvero alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione consensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omologato". 
Ciò significa che il regime patrimoniale si intende sciolto dal momento dell'udienza presidenziale.

Il giudice non può giudicare la scelta del genitore di trasferirsi per lavoro.

di fronte alle scelte insindacabili sulla propria residenza compiute dei coniugi separati, i quali non perdono, per il solo fatto che intendono trasferire la propria residenza lontano da quella dell'altro coniuge, l'idoneità ad essere collocatari dei figli minori, il giudice ha esclusivamente il dovere di valutare se sia più funzionale al preminente interesse della prole il collocamento presso l'uno o l'altro dei genitori, per quanto ciò incida negativamente sulla quotidianità dei rapporti con il genitore non collocatario: conseguenza, questa, comunque ineluttabile, sia nel caso di collocamento presso il genitore che si trasferisce, sia nel caso di collocamento presso il genitore che resta".

Così ha ribadito la Cassazione Civile, sez. I, ordinanza, 6 ottobre 2021, n. 27142.