Ogni individuo ha il pieno diritto di rinunciare alla ricezione di un’eredità mediante un atto con il quale il chiamato (l’erede) dichiara di non volere acquistare l’eredità, ad esempio perché i debiti del defunto sono superiori ai crediti, in tal modo cessano gli effetti verificatisi nei suoi confronti a seguito dell'apertura della successione, rimanendo completamente estraneo alla stessa, e nessun creditore potrà rivolgersi a lui per il pagamento dei debiti ereditari.
La legge non impone obblighi ma pretende che la rinuncia alla ricezione di un’eredità debba essere una libera scelta, senza condizioni, termini temporali, limitazioni .
La rinuncia NON contempla situazioni di questo tipo
“rinuncio all’eredità a condizione che Tizio venda a Caio la sua macchina” (condizione)
“rinuncio all’eredità fino al 01.01.2022” (termine temporale)
“rinuncio all’eredità limitatamente all’autovettura del defunto, ma accetto la sua casa” (limitazione)
Di fatto come si rinuncia all’eredità?
Si redige una dichiarazione:
- da un Notaio
oppure
- dal Cancelliere del Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione
(Cancelleria della Volontaria Giurisdizione).
Tale dichiarazione va inserita nel Registro delle successioni conservato nello stesso Tribunale.